Scegliere casa è un passo importante nella vita di una persona: comporta decisioni, un forte impegno economico, e può segnare una vera e propria svolta nell’esistenza di un individuo o di una famiglia. Come compiere una scelta di tale portata senza imprevisti o inconvenienti dovuti all’inesperienza? Ecco una lista dei peggiori errori da evitare nell’acquisto di una casa.
Fonte Articolo: Sostariffe.it
Comprare casa è uno di quei momenti che cambia il corso della vita di una persona: è una di quelle decisioni che per davvero comportano una svolta e che devono essere prese con la maggior consapevolezza possibile, senza lasciarsi (troppo) trasportare dall’entusiasmo del momento e evitando di compiere scivoloni causati dall’inesperienza.
Le cose da tenere a mente sono tante e le modalità con cui affrontare questa decisione plurime. Vediamo dunque una breve lista degli errori da evitare assolutamente quando si decide di comprare casa
Non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo
1) Certo, comprare casa è un passo importante e tendenzialmente corona un periodo felice della vita di una persona. Farsi prendere da un sano entusiasmo è giusto: c’è tanto da decidere, tanto da fare, tanto da costruire. L’acquisto di una casa apporta cambiamento, novità, possibilità. Bisogna però prestare attenzione a non lasciasi abbagliare da quell’entusiasmo (o dall’agitazione) e ricordare di tenere i piedi ben piantati per terra.Dunque mai lasciarsi trasportare solo emotivamente. Se la decisione di comprare casa è una scelta più emotiva che razionale, l’acquisto può rivelarsi sbagliato. Dunque calma e sangue freddo: è una delle decisioni più importanti nella vita, va ponderata a dovere.
2) Una volta convinti, è poi necesario rimanere obiettivi: anche se quella trovata sembra essere la casa dei sogni, non si deve perdere il senso di cosa significa caro o economico. Bisogna sempre compiere una valutazione consapevole e informata sull’immobile, cercando informazioni statistiche e confrontando i prezzi di mercato. Le informazioni non sono difficili da reperire: si possono consultare le agenzie del territorio, i rapporti della banca d’Italia, ma anche semplicemente i portali immobiliari.
3) Ed è inoltre utile fissarsi in anticipo un budget oltre il quale non andare per nessun motivo. Se il venditore chiede di più, bisogna tentare di contrattare. E se non scende con il prezzo, la cosa migliore è lasciar perdere: si vede che quella non era la casa giusta.
4) E se non si trova la casa che si sta cercando? Niente panico e soprattutto niente fretta: non bisogna in nessun caso precipitare le decisioni spinti, per esempio, dalla convinzione (erronea) che i prezzi sono destinati a salire sempre di più, e che più si aspetta più si pagherà l’attesa. I dati sulla ripresa del mercato non sono evidenti ma solo parziali e validi esclusivamente per alcune zone: se i prezzi degli immobili in centro a Milano sono aumentati, non è detto che succeda lo stesso in periferia.
Calcolare per bene il costo totale
5) Sembra una sciocchezza, ma il prezzo d’acquisto della casa è solo la punta dell’iceberg. A questo vanno sommati circa un 10 per cento di spese – come l’iva nel caso di una casa nuova o l’imposta di registro, oltre poi alle imposte catastali – e l’eventuale caparra, che dovendo essere pagata in anticipo costituisce sempre una spesa particolarmente ingente, sebbene poi venga recuperata. Dunque informarsi bene sulla tassazione dell’immobile e tenere conto anche delle imposte e spese extra, quali le spese condominiali mensili, quelle per la manutenzione e le spese comuni (nel caso si acquisti un appartamento in un condominio.) Ma anche le case indipendenti devono affrontare queste problematiche e – anzi – talvolta i costi sono anche più ingenti.
6) L’errore comune, quindi, è quello di sottovalutare il bilancio preventivo, soprattutto quando si dimentica di contare anche le spese per l’arredamento e la ristrutturazione – se necessarie – nonché la facoltà di tenere da parte comunque un piccolo fondo “per gli imprevisti” che non per forza hanno a che fare con l’acquisto della casa.
Per intenderci: Titanic lo abbiamo visto tutti, cerchiamo di evitare di far fare la stessa fine al bilancio familiare.
Accendere il mutuo sbagliato
7) Spesso acquistare una casa comporta la richiesta di un mutuo. Anche in questo caso il pericolo di combinare guai a livello economico non è da sottovalutare: sebbene necessario, un mutuo comporta spese e imposte, e talvolta le banche richiedono anche un’assicurazione sul mutuo, per cautelarsi contro i rischi come la perdita del posto di lavoro o il decesso del contraente.
8) Come scegliere il mutuo? Qui le scuole di pensiero sono molte e diverse, ma esistono almeno due regole d’oro che accordano più o meno tutti. Primo, evitare mutui a scadenza troppo lunga: facendo un calcolo degli interessi dovuti, accendere un mutuo oltre i 25 anni non conviene poiché il prezzo della casa lieviterebbe in maniera esorbitante. Secondo, evitare di contrarre debiti al di sopra del 30 percento delle proprie entrate.
9) C’è po la storia delle garanzie. Spesso si chiede aiuto ad amici e parenti, il che può andare bene ma non quando la situazione si complica: in quel caso si finisce per trascinare nei propri guai anche chi ci sta intorno, il che non è mai piacevole.
Ma conviene davvero comprare?
10) Eccola la domanda che non ci si aspetterebbe ma che, prima o poi, tutti si fanno: ma considerato quanto detto sopra, conviene davvero acquistare casa? La verità è che in Italia il comprare casa è quasi un fatto culturale, mentre l’affitto appare come una perdita di tempo e di denaro. Eppure l’affitto spesso si rivela una soluzione decisamente più economica e gestibile, soprattutto per chi potrebbe doversi spostare per lavoro o chi progetta di costruire una famiglia che ancora non ha. Se la differenza economica tra la spesa per l’acquisto e l’affitto è sostanziosa, con tale differenza si può pensare di fare altri tipi di investimenti, o magari crearsi un fondo pensione ausiliario.
Il punto è che comprare una casa non è come acquistare un’auto o iscriversi in palestra: è una scelta che, a livello economico e non solo, si ripercuote sulla vita di una persona per anni, se non per decenni. Prima di prendere qualsiasi decisione, quindi, è bene sentirsi davvero convinti.